venerdì 30 settembre 2016

ARTE E IMMAGINE ...CHE PASSIONE

Ecco alcuni lavori svolti dalla mia attuale classe:

Anno scolastico 2014/15 classe seconda:
COMPLETARE UN'IMMAGINE RISPETTANDO FORMA, PROPORZIONI E COLORE

   


      

Anno scolastico 2015/16 classe terza:
TECNICA ACQUERELLI

COLORI CALDI E COLORI FREDDI: ACQUERELLO

IMMAGINI IN CONTROLUCE. ACQUERELLO

PITTURA SU VETRO ( per la festa della mamma)

Anno scolastico 2016/17 classe quarta...appena iniziata
TECNICA PASTELLI                                                                                 
Originale proiettato sulla LIM






 ..... E MOLTO ANCORA SI FARA'



giovedì 22 settembre 2016

ARTE E IMMAGINE....per affinare precisione e gusto estetico

Il disegno è uno dei primi linguaggi che l’uomo utilizza.

“Le dessin d’un enfant c’est un peu de son ame” (il disegno di un bambino è un po’ della sua anima), scriveva Eduard Claparéde

Attraverso il disegno il bambino racconta il suo vissuto e, anche quando esso non è facilmente decifrabile, non giudichiamolo MAI !... piuttosto chiediamo al piccolo artista di raccontarcelo.
Prediligete le matite colorate nel primo anno della scuola elementare; esse sviluppano capacità di manualità fine e permettono di sperimentare tratti differenti: fine, grosso, più o meno calcato.



MARIA MONTESSORI affermava che il disegno era l’esercizio per eccellenza per l’educazione della mano avente lo scopo di prepararla alla scrittura. Il disegno, infatti, conduce la piccola mano del bambino, ancora insicura nelle sue coordinazioni motrici, a seguire quel disegno minuzioso che è la scrittura. L’educazione della mano è fondamentale in quanto la mano è strumento espressivo dell’umana intelligenza: la mano è l’organo della mente.

Il vero talento per il disegno si manifesterà spontaneamente, non si daranno lezioni intese ad aiutarlo, quelle cattive lezioni che, invece, potrebbero persino soffocare il naturale interesse”
(Maria Montessori).

Da un disegno possono trasparire emozioni che colorano la vita. Dietro a quello che a noi può apparire come uno scarabocchio c’è un mondo, reale o fantastico.
Ogni bambino ama disegnare e in tal senso è necessario creare tempi e spazi per tale attività: ne risulterà una capacità di espressione sempre maggiore.

Nel libro IOIO' E IL CIRCO DELLA GIOIA  c'è molto da colorare, ma anche da disegnare per dimostrare la comprensione di un breve testo



                                                       ....e imparare tecniche nuove

lunedì 19 settembre 2016

GIOCANDO SI IMPARA

Un momento importante dell'apprendimento avviene attraverso il gioco.
Fin dalla prima infanzia il bambino apprende le azioni dal mondo degli adulti con giochi di imitazione. Poi il gioco diventa un'azione seria, come afferma il filosofo francese Montaigne, e attraverso l'attività ludica il bambino apprende come funzionano le cose, si rende conto dell'esistenza di leggi del caso e della probabilità e di regole di comportamento che vanno rispettate.
Nel gioco il bambino sviluppa le proprie potenzialità intellettive, affettive e relazionali, e allora perché non imparare le letterine anche giocando?
Andare in palestra con i nostri piccoli allievi, farli sdraiare a terra per costruire con loro le lettere dell'alfabeto, è un'attività che diverte, aggrega, ma soprattutto fissa nella mente dei nostri alunni quelle forme che hanno costruito.




Anche costruire grandi letterine e riempirle di palline di carta crespa, o incollarvi della sabbia, o dei chicchi di mais o caffè, ricordando le lettere smerigliate della Montessori, può essere un gioco divertente che aiuta a memorizzare la forma della lettera che si sta realizzando.


                                      




Nel libro " IOIO' E IL CIRCO DELLA GIOIA " vi sono anche alcune pagine per giocare con le parole: cruciverba e semplici rebus



domenica 18 settembre 2016

L'importanza dello SFONDO INTEGRATORE

Nel libro "IOIO' E IL CIRCO DELLA GIOIA", come già detto precedentemente, il pagliaccio IOIO' è la guida che aiuterà i bambini in questo viaggio alla scoperta del circo, ma soprattutto alla scoperta della letto-scrittura.
L'importanza dello sfondo integratore, usato specialmente nella scuola dell'infanzia, può essere usato benissimo nella prima classe della scuola elementare, ma l'importante è che il personaggio sia presentato nel momento dell'accoglienza della classe, quindi nei primissimi giorni, e sia interpretato da un docente che non appartenga al team delle prime, o da un genitore volenteroso, qualcuno insomma che non sia riconoscibile dai piccoli allievi, altrimenti la finalità di questo personaggio, che è quello di stimolare la comunicazione e l'apprendimento, verrà meno.


Vi spiego perché, e come ho organizzato anni fa in una prima questa attività.
Se lo sfondo integratore del libro è un circo, si potrebbe allestire la classe con addobbi che richiamino questo luogo: bandierine o palloncini. Il pagliaccio IOIO', ( allora fu interpretato magistralmente da un mio amico prete, esperto tra l'altro in magie, don Paolo Pupillo, che ringrazio con tanto affetto) si presenta alla classe in modo allegro e coinvolgente, don Paolo calamitò l'attenzione di tutti facendo magie e coinvolgendo i piccoli alunni in giochi e quiz.
Ora è chiaro che il povero attore che dovrà interpretare IOIO' non sarà costretto a fare un corso rapido di magia, basterà che porti dei palloncini colorati, magari quelli che si possono manipolare e trasformare in fiori o cagnolini, o raccontare una storia fantastica, o insegnare a tutti una bella canzone, e il gioco è fatto.
Ioio' entrerà così in relazione con i bambini e, poiché dovrà lasciarli per seguire il suo circo in giro per il mondo, donerà alla classe un oggetto importante: una cassetta della posta, che potrà essere anche piuttosto capiente poiché dovrà contenere oggetti vari che, nel corso dell'anno, saranno il mezzo di comunicazione tra i bambini e IOIO' e daranno il via a tutte le attività che i docenti di classe vorranno proporre
I docenti dell'equipe pedagogica, infatti, saranno i "registi" di tutto ciò che accadrà dal primo giorno di scuola all'ultimo.
Gli alunni sapranno che quando vorranno scrivere un messaggio a IOIO' potranno farlo in qualsiasi momento; questa buca della posta diventerà così stimolante per gli alunni che non vedranno l'ora di inviare qualcosa al loro amico pagliaccio; inizialmente sarà un disegno, pian piano diventerà un messaggio scritto. ( capite ora l'importanza che l'interprete IOIO' non debba essere un personaggio noto ai bambini, altrimenti sarebbe, in primis, carpita la loro fiducia, e poi non avrebbe senso scrivere una letterina a qualcuno che hanno a portata di mano tutti i giorni.)

Allo stesso tempo questo buca della posta diventerà il punto di partenza per avviare le varie attività pensate sulla classe: attività musicali, pittoriche, storiche, scientifiche,... basterà che i "registi" ( i docenti stessi) predispongano il materiale con allegata una ipotetica letterina di IOIO' che invita i ragazzi a fare nuove conoscenze.....(sui contenuti non mi soffermo, poiché la fantasia dei docenti è immensa)
Sarà opportuno che in prossimità del Natale o in qualche sporadico momento dell'anno, anche solo un paio di volte, il pagliaccio IOIO' torni a salutare la classe, raccontando dei suoi viaggi fantastici e scoprendo, di volta in volta, i progressi dei piccoli studenti. 


CANTIAMO:

IOIO' ha tre amici e colleghi CICCIO, CIOCCI e CIACCI

https://www.youtube.com/watch?v=OOaHphYdKsQ  Un pagliaccio tutto matto!







giovedì 8 settembre 2016

Introduzione delle consonanti

 pag. 22 del libro




·        Da questa unità in poi, inizieremo ad introdurre una consonante alla volta in mezzo alle cinque vocali che i bambini hanno già ben appreso.

In questo caso si userà il metodo globale, ma l’approccio alla lettura sarà molto più semplice per il fanciullo in quanto dovrà riconoscere la medesima consonante in mezzo alle vocali che già conosce. La comprensione sarà facilitata anche dall’immagine che sempre accompagnerà la frase scritta.

·        Proseguo della storia ( lettura sempre a cura del docente)  Consonante presentata M

Ciao Bambini,

oggi vi presento due nuovi personaggi del Circo della Gioia, sono mio fratello MIMMO e la sua leonessa MIMI’.

Ebbene sì, mio fratello fa il domatore di leoni e di tigri, ma è un tenerone, non farebbe male ad una mosca, pensate che con la sua leonessa MIMI’, con la quale lavora nel circo da più di 20 anni, lui ci va a letto. Avete capito bene! Proprio come voi portate a letto il vostro gattino, Mimmo invece dorme con la sua MIMI’. Si vogliono un gran bene e tutte le sere pianificano lo spettacolo del giorno dopo: MIMMO deve scuotere la sua frusta per fare scena, e MIMI’, dal canto suo, deve fare qualche pauroso ruggito, ma in realtà è tutta finzione, per fare il loro numero e stupire il pubblico.

Poi i due si bevono una bella tazzotta di latte, si lavano i denti, infilano il pigiamino….. e via a nanna.
 Come vedete la frase sotto all'immagine presenterà la nuova consonante M in mezzo alle vocali già note ai bambini. Non dovranno comparire altre consonanti poiché gli alunni dovranno porre tutta la loro attenzione solo ed esclusivamente sulla lettera M.

Seguiranno poi schede di autolettura con tutte le monosillabe e bisillabe che si potranno ottenere dalla M con le cinque vocali:

 es. MA    ME   MI   MO   MU    UM   EM    AM   OM   IM  
  AMO    EMI    IMI    OMO   UMO.....ecc

Dopo aver posto attenzione alla lettura fonologica, l'insegnante potrà tentare un piccolo dettato delle medesime sillabe.



sabato 3 settembre 2016

Alla scoperta di qualche contenuto: le vocali

Cominciamo a comprendere come funziona il mio libro.
Nei primi giorni verranno presentate le cinque vocali: il primo personaggio che si incontrerà sarà proprio il protagonista principale: il pagliaccio IOIO'. Di conseguenza si lavorerà sulle prime due vocali la I e la O.

IOIO' si presenterà con una storiella simpatica, e così accadrà ogni volta che verrà introdotto un personaggio nuovo del circo e con lui, una nuova vocale o consonante. Successivamente ci saranno: EIA la ballerina, UIUI' il giocoliere francese.

                                           
                   EIA      


                    
                                                                UIUI'

L'insegnante troverà sul libro alcune schede per consolidare la scrittura e la lettura delle due vocali, ma è consigliabile, poi, che con la sua fantasia e creatività, possa preparare altri esercizi, giochi e cartelloni per fissare sempre di più queste prime letterine: ad esempio far colorare su un foglio A4 le due vocali con la tecnica che l'insegnante proporrà o lascerà facoltà al bambino di scegliere quella che preferisce: tecnica puntinismo, oppure collage con palline di carta crespa per migliorare, nel contempo la motricità fine. Con questa attività creativa ogni bambino avrà prodotto le sue vocali e l'insegnante ne affiggerà una alla parete per iniziare a creare l'alfabetiere murale ( si avrà cura di scegliere, ogni volta, quella di un bambino diverso).

                                                        



                                              
 Altri esercizi di  ARTE E IMMAGINE fatti con lo scopo di memorizzare le vocali sono:
riempire grandi sagome di vocali con i disegni di oggetti che iniziano con quella vocale; disegnati dai bimbi o ritagliate dai giornali. Nel pronunciare le vocali porre l'attenzione sulla forma della bocca.


                                     

o riempirla con palline di carta crespa per affinare anche la motricità fine delle dita e delle mani
                           


                           
                                  A  come Albero



Si potrà anche andare in palestra e disegnare sul pavimento, col corpo dei bambini, le vocali apprese.


 Costruzione di vocali con il didò


                     
...e chi più ne ha ......
Lavorare in tutti i modi possibili per focalizzare al meglio le cinque vocali e saperle discriminare sia nella scrittura che nella lettura.

Puoi cantarle:

https://www.youtube.com/watch?v=4RGi7fGXpdE      da COCCOLE SONORE

https://www.youtube.com/watch?v=cgRDApH53Yg     da BABY MUSIC SONGS

https://www.youtube.com/watch?v=x736lAWxxgY     da LA TV DEI BAMBINI


Giochiamo:

La maestra scriverà alla lavagna le cinque vocali, belle grandi e sparse, poi ne nominerà una e due bambini alla volta, che si sfideranno, dovranno correre verso la lavagna e toccare la vocale nominata.



giovedì 1 settembre 2016

E' NATO! Il mio libro per apprendere la letto-scrittura in modo semplice e divertente.

Cari colleghi e colleghe,
sono un'insegnante di scuola elementare dal 1985 e, nonostante tutto quello che accade nel mondo della scuola, io continuo ad essere innamorata del mio lavoro e per questo vi dedico molto tempo, come moltissimi di voi.
Quest'estate ho usato tutte le mie energie per pubblicare un libro per apprendere la letto-scrittura in modo semplice e divertente.
Dopo tanti anni di insegnamento, e tanti metodi usati: sintetico, analitico, analitico-sintetico, globale...sono giunta all'idea che tutti i metodi hanno la loro valenza e se usati sapientemente, prendendo di ciascuno ciò che è buono, si arriverà ad un insegnamento sicuramente efficace sui nostri alunni, anche quelli con maggior difficoltà.
Tutto iniziò nel lontano 1987, quando avendo nella mia classe una bambina con un grave problema neurologico, seguita all'ospedale Besta di Milano, incontrai la sua neuropsichiatra che mi propose per M. un tipo di insegnamento della letto-scrittura che fosse più semplice ed essenziale. Io che avevo "sposato" il metodo globale, fui costretta a pensare a quanto mi fu suggerito: proporre una consonante alla volta e introducendo le altre poco alla volta, con gradualità. Non fu facile, ma la prima frase che M. vide scritta sul suo quaderno fu: M. AMA MAIA (il suo cane), e le frasi dei giorni successivi furono: MAIA MI AMA.... IO AMO MAIA. Come si evince l'unica consonante presentata in mezzo alle cinque vocali era sempre la letterina M, che l'allieva apprese e sapeva riconoscere fra tutte, anche perché il suo nome inizia con la lettera M, il mio nome: Marilena, la sua Mamma, il suo cane Maia...tutte parole che avevano un forte impatto emotivo.
Nei giorni e nelle settimane successiva fu più difficile creare frasi introducendo una nuova consonante, ma tra errori, correzioni in itinere e abilità crescenti, stilai una serie di frasi semplici, con esercizi adeguati alla mia allieva. A distanza di anni, con una certa dimestichezza e un determinato materiale accantonato, pensai di fare ordine e di creare un libro utile per tutti i bambini della classe prima.
Questo libro è una sorta di libro-quaderno poiché l'alunno ci dovrà lavorare come se fosse il suo quaderno dei primi mesi, il tempo necessario per il raggiungimento delle competenze di lettura e scrittura di base. Poi si passerà ad utilizzare i testi che ciascuno avrà deciso di adottare per la propria classe.
La particolarità di questo libro sta nell'aver pensato ad una storia che faccia da filo conduttore dall'inizio alla fine, ambientata nel Circo della Gioia e con un personaggio "accompagnatore" che è il pagliaccio IOIO'. Quest'ultimo presenterà i vari personaggi che lavorano nel suo circo e con loro le varie consonanti. Il piccolo allievo resterà affascinato dai racconti di IOIO' , che saranno letti dal docente, e attenderà con gioia e curiosità i suoi brevi racconti.
Ogni volta che verrà presentata una consonante nuova il testo presenta alcuni esercizi per il consolidamento, ma molto è lasciato alla competenza e fantasia del docente di classe che per due o tre giorni dovrà lavorare esclusivamente con quella consonante, a livello pittorico, ludico, grafico e fonologico.
Cercherò anch'io di arricchire questo blog, che è sul nascere, di schede e proposte operative.
Prossimamente vi mostrerò alcune pagine del testo in questione e non appena mi verrà attribuito il codice ISBN ve lo renderò noto, così che possiate recuperarlo qualora lo riteniate utile per la vostra classe.