martedì 14 novembre 2017

Lavoriamo con le EMOZIONI ( presentazione 3 )



... e dopo la PAURA, molto c'è da lavorare sulla RABBIA  e poi sul DISGUSTO. Per quest'ultimo abbiamo trattato molti problemi attuali che interessano l'umanità intera: la povertà, lo sfruttamento minorile, il bullismo, la droga.....




abbiamo conosciuto i DIRITTI DELL'INFANZIA e quelle organizzazioni mondiali che lavorano per il bene dei bambini e per lo sviluppo dei paesi poveri








ARTE E IMMAGINE: mandala dell'amicizia




 Alla fine di questo meraviglioso percorso di lavoro, durato per tutto un quadrimestre, i ragazzi hanno messo in scena un bellissimo spettacolo intitolato SULLE ALI COLORATE DELLE EMOZIONI.
In questa occasione le EMOZIONI che abbiamo provato erano davvero tante e forti...un ricordo che resterà indelebile nei nostri cuori.
( il copione del teatro si trova nelle ultime pagine del libro)







buon lavoro

                                                                    maestra Marilena






giovedì 2 novembre 2017

Lavoriamo con le EMOZIONI (presentazione 2)


eravamo rimasti all'emozione GIOIA...

altro lavoro che troviamo in questo libro, per quanto riguarda la disciplina ARTE E IMMAGINE, è quello di mostrare alla LIM due quadri di pittori famosi che possono raffigurare l'emozione che  in quel momento stiamo analizzando, poi si chiede ai bambini di scegliere quella che per loro rappresenta la GIOIA e spiegano il perché scrivendolo dietro al quadro che andranno a riprodurre.

Verranno date le copie in bianco e nero dei quadri prescelti e gli alunni li coloreranno con i pastelli.



(pag.15)
COOPERATIVE-LEARNING : I bambini che hanno scelto un pittore piuttosto che l'altro si riuniscono in gruppo e fanno una breve ricerca online sulla vita di quell'artista. Al termine faranno una breve lezione frontale dove parleranno alla classe di quel pittore, magari mostrando alla LIM immagini dei suoi capolavori e tutto ciò che potrà rendere più accattivante e significativa la lezione.

ED. LINGUISTICA e INFORMATICA


  • Testo individuale: QUEL GIORNO HO PROVATO TANTA GIOIA...

  • 20 MARZO: GIORNATA MONDIALE DELLA FELICITA'
si legge un articolo ( pag. 22) che parla della giornata della felicità e poi si chiede agli alunni di RIASSUMERLO. Successivamente in aula informatica far realizzare dei grafici a torta e  istogrammi dei dieci stati più felici al mondo, secondo la più recente statistica




VIA  I  MUSI  LUNGHI  E  STAMPATEVI  UN BEL  SORRISO !!


Arriva poi il giorno in cui qualcosa va storto e ci imbattiamo nella TRISTEZZA...


ED. LINGUISTICA:
Leggiamo la storia : LE LACRIME DEL LEONE ( pagg.25-26-27)

Ogni giorno nella foresta Amazzonica, la foresta più allegra e gioiosa che ci sia, tutti gli animali, allegri e felici, gironzolavano in cerca di cibo e poi incontrandosi si fermavano a scambiare quattro chiacchiere sorseggiando il succo dolce di un cocco.
Il boa smeraldino, allegro come ogni dì, si arrampicava sull’albero..............

Questionario per la comprensione:

1. Quale soprannome daresti a questa foresta?
2. In cosa consisteva la gioia del boa smeraldino?
......................................................


Attraverso un BRAINSTORMING scriviamo le MEDICINE PER LA TRISTEZZA....


CINEFORUM ( per ed. all'immagine, dibattito, scrittura, pittura)
Vengono proposti filmati presi da YouTube adatti al tema, che favoriscono molteplici spunti di dibattito, di composizione individuale, creazione di sequenze illustrate....e chi più ne ha, più ne metta ;-) 










....e molto molto ancora c'è da scoprire in questo libro......
.....alla prossima...


maestra Marilena




IOIO' nella scuola

GRAZIE AMICI PER AVERMI ACCOLTO!!!


Che bello vedere IOIO' approdare in qualche scuola d'Italia e soprattutto vedere i bambini felici di quello che le loro brave docenti riescono a trasmettere, non solo con la didattica, ma anche con l'amore, la passione e la professionalità che mettono in ciò che fanno.

Nella scuola I.C. D'Assisi- Amore  Sant'Anastasia




Evviva Ioió che premia sempre i nostri piccoli. It's beautiful !!



IOIO' e le prime consonanti : MA, ME, MI, MO, MU


Porta decorata con IOIO' in una scuola di Firenze:


Grazie maestre: Rosaria, Emma, Iole, Stefania, Francesca








































mercoledì 1 novembre 2017

Lavoriamo con le EMOZIONI (presentazione 1)



In questo libro, ho pensato di racchiudere il lavoro che ho svolto lo scorso anno scolastico nella mia quarta elementare. Ho cercato di costruire un percorso di lavoro che potesse essere il più possibile trasversale a tutte le discipline: italiano, inglese, geografia, convivenza civile, musica, tecnologia, arte...;e il modo di presentare queste attività, è il tentativo di superare una didattica tradizionale, basata sulla lezione frontale; pertanto ho dato molto spazio al ruolo attivo, riflessivo e propositivo degli alunni che, guidati dal docente, hanno conversato con dei brainstorming, che poi diventavano brainwriting; hanno lavorato in gruppo (cooperative-learning) per essere artefici loro stessi del proprio sapere; e al termine del percorso sulle emozioni, hanno messo in scena uno spettacolo teatrale da presentare alle famiglie, come saggio di fine anno, che troverete in allegato alla fine del libro.

Cominciamo a conoscere qualche contenuto di questo libro

Il primo passo è stato quello di CONOSCERSI. ( pag.5)
Attraverso la STORIA DELLA MATITA di Paolo Coelho abbiamo fatto emergere le nostre caratteristiche


Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo la lettera. A un certo punto, le domandò:
“Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me. ”
La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote:
“È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto. ”
Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale.
“Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita! ”
“Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza sarai sempre una persona in pace col mondo.
“Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. 'Dio': ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.
“Seconda qualità, di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. È un'azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.
“Terza qualità: il tratto della matita ci permette si usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.
“Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro te.
“Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione. ”





 Dopo questo primo lavoro introduciamo l'emozione GIOIA



da questa pagina in poi verrà trattata la gioia nei diversi ambiti disciplinari:

ED. LINGUISTICA:



Leggere la storia di “Marco in cerca della felicità” (pag.8)


Marco era un bambino allegro e molto vivace; a scuola aveva tanti amici: Matteo, Luca, Edoardo, Luigi e tutte le bambine, che lui adorava.

Con loro giocava a carte nell’intervallo, a nascondino nel parco, e condivideva tanti meravigliosi momenti, sia a scuola sia a casa, quando andava alle feste di compleanno e nessuno lo criticava se arrivava in ritardo o se a volte le sue barzellette non facevano ridere; erano amici, e i veri amici si conoscono e si accettano per come sono.

Un bel giorno, stanco e annoiato di fare i soliti giochi e di stare con i soliti compagni, decise di non entrare in classe e si mise a gironzolare............



Questionario per la comprensione:


1. Chi è il protagonista della storia?

2. Perché Marco decide di non andare a scuola?

3. Come si sono comportati i nuovi amici di Marco?

4. Quali sono le azioni che fanno capire a Marco che quelli non sono dei bravi ragazzi?

5. Tu cosa avresti fatto al posto di Marco con questi “nuovi” amici?

6. Ti è mai successa una situazione simile?

7. Qualche volta sei stato anche tu un amico poco sincero e approfittatore?....ti va di parlarne?


NELLA VITA SIAMO TUTTI ALLA RICERCA DELLA FELICITA’ !

BRAINSTORMING: Cosa è per te la felicità? (pag. 10)
scrivere alla lavagna tutte le risposte dei ragazzi, poi sul quaderno le facciamo ordinare dalla risposta più bella e importante

COOPERATIVE LEARNING : i bambini divisi in gruppi di 3-4 , provano ad inventare una poesia  sulla felicità, che poi andranno a scrivere sul computer

ANALISI DELLA POESIA FELICITA' di Trilussa (pag.11)

FELICITA'

C'è un'ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.


COMPOSIZIONE INDIVIDUALE: Quali sono le cose semplici che più ti danno gioia? Racconta

MUSICA e ARTE
Conoscere Beethoven e il suo INNO ALLA GIOIA (pagg 13-14)



 Colora il ritratto di Beethoven usando i pastelli e facendo attenzione alle sfumature. ( il ritratto originale verrà mostrato alla LIM)

INGLESE (pag. 20)

Ascoltiamo su Youtube la canzone  IF YOU HAPPY AND YOU KNOW IT e cantiamola con i gesti che accompagnano le varie strofe.

If you're happy and you know it, clap your hands.
If you're happy and you know it, clap your hands.
If you're happy and you know it and you really wanna show it,
If you're happy and you know it, clap your hands.

........................
........................



Analizziamo una situazione emotiva, attraverso un'immagine scelta dal docente, o dopo aver letto un articolo di giornale su un fatto di cronaca attuale che c'entri con la gioia, e poi rispondere alle W QUESTIONS
  • WHAT?
  • WHERE?
  • WHEN?
  • WHO?
  • WHY?

..... e molto molto ancora c'è da scoprire in questo libro......
.....alla prossima...



maestra Marilena


domenica 15 ottobre 2017

Compiti sì, compiti no....questo è il problema

Immagine correlata

Anche quest'estate mi è capitato, come sarà capitato anche a voi, di leggere notizie di genitori che si lamentassero dei compiti assegnati ai loro figli, molto spesso con delle motivazioni piuttosto banali, a volte ridicole o irriverenti nei confronti di tutti i docenti.
C'è chi si esprime in modo favorevole e chi contro, dal legislatore al dirigente scolastico ai docenti stessi, ma non vi è una ricetta magica e neppure un decreto legislativo che obblighi a darli oppure no.
Io, però, sono fortemente convinta che servano, certo commisurati all'età e alle ore passate in classe, inoltre, mai dati da un giorno all'altro


Immagine correlata

Sicuramente noi docenti dobbiamo usare il buon senso, ma anche da parte delle famiglie ci vuole la volontà di comprendere davvero la questione "compiti" per coglierne l'utilità pedagogica  ed educativa.

Piaget   diceva che la reale comprensione di una notizia, o di una teoria, implica la REINVENZIONE di questa teoria da parte degli studenti

Allora il compito di un docente è quello di stimolare la curiosità dei propri allievi a tal punto che  essi stessi desiderino proseguire nella ricerca personale a casa per approfondire l'argomento.
del resto la parola STUDENTE deriva da STUDIUM= AMANTI DEL SAPERE

Inoltre, se lo studio di un argomento è supportato da una grande motivazione e interesse, è certo che quell'allievo non dimenticherà mai quello che ha appreso. Diverso invece è lo studio fatto solo per ottenere una buona performance durante l'interrogazione o una verifica, perchè in realtà, questo apprendimento difensivo, non insegna NULLA.

E' per questo che la scuola si sforza ad essere più laboratoriale possibile e ricca di progetti e offerte formative che hanno proprio il compito di stimolare i ragazzi allo stupore e quindi alla curiosità



Risultati immagini per scuola laboratorioRisultati immagini per scuola laboratorio                        

Risultati immagini per coding

Risultati immagini per scuola laboratorio




Un altro aspetto positivo del compito a casa, se fatto in gruppo, con qualche compagno, ha lo scopo di aggregare e aumentare le relazioni tra pari, inoltre, poiché i ragazzi hanno diverse strategie per superare un problema e diversi stili di apprendimento, si possono confrontare e acquisire maggiori competenze apprendendo dai propri compagni.




Alle primarie quasi tutto il lavoro viene svolto in classe, dove le maestre indirizzano anche sul metodo di studio. A casa i bambini non devono studiare ma recuperare il lavoro svolto e sistematizzarlo. Spesso i genitori non hanno chiare le aspettative degli insegnanti e pretendono dai piccoli prestazioni che la maestra non intendeva richiedere. Ci vuole più fiducia dei genitori sia negli insegnanti sia nei bambini.

Esiste poi, anche il compito di consolidamento che serve per verificare se, a distanza di tempo, quella determinata competenza è stata raggiunta o meno, serve a far emergere le difficoltà e i dubbi che dovranno essere superati con l'aiuto del docente.
L'esercizio della lettura o del calcolo matematico si affinano e si solidificano attraverso l'esercizio costante. E' come quando impariamo a guidare un'automobile: se bastasse una sola lezione di teoria e una di pratica, avremmo ottenuto la patente in un solo giorno, ma saremmo dei criminali per le strade cittadine.

Dare compiti, è il caso di dirlo, è un compito molto delicato, ma non vuol dire che vada abolito.


Risultati immagini per bambini che fanni i compiti


mercoledì 20 settembre 2017

EMOZIONI...amoci

Fra qualche giorno sarà  in tutte le librerie online il mio nuovo libro sulla didattica delle emozioni, intitolato appunto EMOZIONI...amoci. 




Questo libro raccoglie il lavoro pensato per le classi quarte e quinte della scuola primaria. Il tema delle emozioni non si esaurisce mai, così ho pensato che a questa età andasse trattato attraverso temi attuali e di interesse mondiale.
Le emozioni affrontate sono la gioia, la tristezza, la paura, la rabbia e il disgusto. Attraverso un percorso che parte dalla conoscenza di sé e arriva alla conoscenza del sé rispetto al mondo, si affrontano vari temi in modo trasversale alle varie discipline scolastiche:

 EDUCAZIONE LINGUISTICA ( attraverso brainstorming arrivare alla produzione di testi individuali o comunitari, da scrivere, volendo in aula informatica; produzione di poesie ; ricerche correlate alle tematiche trattate da esporre, poi, alla classe....)

ARTE E MUSICA






Scegliere il quadro che può rappresentare la gioia e riprodurlo fedelmente
ricercare notizie sul pittore del quadro prescelto e presentarlo alla classe.

TECNOLOGIA
per lavorare assieme  e costruire testi poetici e narrativi, grafici e fare ricerche

INGLESE





Per realizzare STORYTELLING   

Vi sono svariate proposte di lavori individuali e di gruppo che sicuramente gratificheranno i ragazzi.


Nelle pagine finali, inoltre, vi è un copione per un bellissimo teatro da realizzare davanti ai genitori al termine del progetto.








BUON LAVORO!