sabato 22 dicembre 2018

Natale: tempo di gioia, tempo di regali utili



Hai un'amica o un parente che insegnano nella scuola primaria? 
Sei tu stesso un docente?
FAI  E  FATTI UN  REGALO UTILE!!


Progetto per le classi quinte: leggere ed interpretare IL PICCOLO PRINCIPE con gli occhi dei ragazzi di questa età. Con consigli per temi, lavori di gruppo, lavori di arte e popup che spuntano dai quaderni. 


Progetto per le classi quarte e quinte per conoscere le emozioni e saperle gestire. All'interno vi sono spunti interdisciplinari di attività per
studi sociali, inglese, educazione linguistica, educazione artistica e tecnologia,

  che vi terranno occupati per un intero quadrimestre o anno scolastico. Inoltre nelle pagine finali vi è un copione per un teatro a tema, da proporre come saggio finale ai genitori.



 Racconti per riflettere è una raccolta di storie con tracce che vi permetteranno di ragionare e lavorare su temi importanti come: la generosità, l'utilizzo dei nostri talenti, l'importanza della lentezza, la morte, la solitudine, la felicità, la diversità,...il tutto accompagnato da proposte per lavorare anche sulla grammatica, sul lessico, sulla sintassi, fare musica e arte e immagine.
Un libro da tenere nel cassetto pronto per ogni evenienza.


Si acquistano online in tutte le librerie: AMAZON, Ibs.it, Feltrinelli.it, Mondadori.it, Librerie universitari.:it, … anche con carta del docente



       BUON NATALE!
                                                                       maestra Marilena

venerdì 23 novembre 2018

L'IMPORTANZA DELLA LENTEZZA NELLA SCUOLA

Nella società tutto si muove velocemente, i ritmi di vita si sono accelerati, coinvolgendo, purtroppo, anche la scuola che spesso non rispetta i tempi di apprendimento dei bambini che si vedono investiti da un mare di progetti e obiettivi da realizzare e raggiungere.




Nascono, così, tante patologie legate alla difficoltà d'apprendimento; "patologie" che si curerebbero semplicemente rispettando i tempi del nostro cervello che sono LENTI.
 e invece NO, SIAMO SEMPRE DI CORSA, PERCHE' SE SEI LENTO SEI UN FALLITO. NIENTE AFFATTO!!!



La bravura di un docente NON si misura nelle miriade di nozioni o attività che insegna e svolge!
Un bravo docente è colui, che nel rispetto dei tempi di apprendimento di ciascun alunno, sa predisporre lavori differenziati, per consentire a TUTTI il pieno raggiungimento degli obiettivi formativi.
So che non sto dicendo nulla di nuovo, ma è bene ogni tanto ricordarcelo, perché presi dall'entusiasmo o dalla frenesia o dal confronto con altri, ci possiamo dimenticare di questa basilare regola.

ROUSSEAU diceva:" BISOGNA PERDERE TEMPO PER GUADAGNARNE"



In classe, specialmente nella scuola primaria, bisogna dedicare molto tempo al dialogo, alla conoscenza dei nostri allievi e delle loro problematiche. Solo così si creerà un clima adatto all'apprendimento, dove fiducia reciproca, amicizia e condivisione, sono le fondamenta per una crescita serena ed uno sviluppo cognitivo solido.
I nostri alunni non sono UN VASO DA RIEMPIRE, o un oggetto inerme da modellare a nostro piacimento senza creare un minimo rapporto.

Ciò vale anche nella famiglia: i figli non sono "cose" da nutrire, da vestire e da rallegrare con l'acquisto di qualche giocattolo; una famiglia attenta dedica tempo al dialogo e all'ascolto del proprio figlio, dedica tempo per giocare insieme, per leggere insieme, sperimentare assieme, diventando modelli autentici da seguire.




L'apprendimento sia a scuola che a casa deve avvenire attraverso stimoli di vario genere, attività pratiche, giochi di simulazione  e tanto dialogo, il tutto eseguito CON LA CALMA necessaria perché una determinata attività venga ben eseguita, compresa e assimilata.
Il processo di apprendimento avviene dopo una serie di azioni che richiedono tempo: progettare, ricercare, analizzare, sperimentare, classificare e confrontare, discutere e verificare. 



Per fare un buon lavoro a scuola, bisogna avere tempi distesi e non essere imbrigliati in orari rigidi che non consentono una costruzione attiva del sapere da parte dei nostri allievi: lavorare in gruppo,  fare ricerca, scoprire, sperimentare, dialogare per confrontarsi, richiede tanto tempo, ma porta ad un apprendimento vero e duraturo.

Un antico proverbio diceva:" CHI ASCOLTA DIMENTICA, CHI VEDE RICORDA, CHI FA IMPARA"

Anche ai nostri allievi va insegnato il senso della lentezza, il gustare la gioia della conquista di un traguardo dopo aver faticato molto: dopo molto allenamento, arrivare sul podio; dopo tanto studio, raggiungere le competenze che ti permetteranno di svolgere al meglio la tua professione nella comunità in cui vivi.

Nel libro RACCONTI PER RIFLETTERE



 vi è un racconto bellissimo che aiuterà i giovani ragazzi a riflettere sull'importanza della lentezza
come strumento che consente di godersi il presente e costruirsi il futuro attraverso l'impegno e le relazioni umane.
Oltre al racconto vi sono svariati spunti per attività artistiche, di riflessione attraverso film o cortometraggi, canzoni e proposte di arte e immagine per approfondire in modo trasversale il medesimo argomento.



LA PAZIENZA DI CRESCERE
Alessandro era un bambino che amava la vita e gli piaceva tantissimo sognare ad occhi aperti. Però era anche un ragazzino molto strano, aveva sempre fretta, voleva tutto e subito.
Un giorno mentre era a tavola con i suoi genitori, questi gli chiesero cosa volesse fare da grande, visto che la sua ultima pagella diceva di lui che era un bambino svogliato e che in classe spesso era assorto dai suoi pensieri e per questo veniva più volte richiamato dai maestri.
“Vorrò fare….vorrò essere…”  non fece in tempo a dare la sua spiegazione che la mamma lo interruppe dicendo: “ Caro figlio mio, non avere fretta di crescere, goditi la tua giovinezza, assapora ogni tua conquista e vedrai che crescerai soddisfatto…spera invece che questi tuoi meravigliosi anni trascorrano il più lentamente possibile.”
Alessandro però non comprese le sagge ………

…….
Un giorno accadde una cosa molto strana, mentre era al parco a giocare vide che da un cespuglio partiva un piccolo fascio di luce………



QUESTIONARIO PER LA COMPRENSIONE:
1.   Il protagonista della storia, Alessandro, è un ragazzino strano, perché?
2.   Quale consiglio gli diede la sua mamma?
3.   Cosa trovò, un giorno, sotto ad un cespuglio? Descrivi l’oggetto.
4.   Sottolinea nella storia la frase incisa sul retro del quadrante dell’orologio.
………………….
…………………………..

PER PENSARE E RIFLETTERE:
a)   Come definiresti le persone che si comportano come Alessandro?
b)   Anche a te piacerebbe diventare grande in fretta? Perché?
c)   Ti piacerebbe trovare un oggetto magico? Cosa e con quali proprietà?
d)   Come reagisci quando qualcuno, mamma, papà o amico, non la pensano come te su certi argomenti e anzi ti contraddicono?
…………….
…………………….


PER SCRIVERE:

·         Testo individuale: DA GRANDE SAR0’…
Come ti immagini da grande? Quale lavoro farai, che tipo di famiglia avrai, quali progetti sarai stato capace di realizzare e con quali e quanti sacrifici?

·         Dividi in sintagmi poi sottolinea di blu il PREDIVATO VERBALE O NOMINALE  e di rosso il SOGGETTO; colora di giallo gli ATTRIBUTI.

1.   Alessandro sognava ad occhi aperti.
2.   La mamma diede saggi consigli a suo figlio.
3.   Alessandro non comprese le sagge parole della mamma.
……………
……………….……………
PER ASCOLTARE E CANTARE:

·         LENTEZZA  di Piero Pelù
 Ascoltare il brano dopo aver consegnato il testo ai ragazzi e chiedere loro di sottolineare la frase che reputano più significativa e spiegarla al resto della classe
…………….
…………..
·         CON LA PAZIENZA canzone dell’albero azzurro ( per i più piccoli)



e molto molto ancora.

Buon lavoro!!

maestra MARILENA


martedì 30 ottobre 2018

Alcune attività didattiche del primo mese. Classe 1

...e i giorni a scuola trascorrono pieni di attività, giochi e canti che rendono il clima davvero allegro e coinvolgente.

punteggiamo alberi autunnali


                  scriviamo poesie da studiare a memoria,...










scriviamo e leggiamo parole contenenti le consonanti M e F


e parole che iniziano con le sillabe FA, FE, FI, FO, FU





SBOCCIA IN CLASSE IL FIORE DELLE SILLABE


Ascoltiamo, comprendiamo, drammatizziamo, riordiniamo e sintetizziamo storie



Attività di scrittura con il DIDO'




e tante attività per l'accoglienza:


ascoltiamo la storia di GRANCHIETTO TUTTOSOLO


Viveva su una piccolissima isola dell’arcipelago australiano un piccolo granchietto che da quando era giunto su questo lembo di terra, trainato dalla corrente dell’oceano, non aveva conosciuto altra specie di animale, se non qualche gabbiano che di tanto in tanto passava di lì e faceva riposo sulle sue alte palme.
Granchietto era piccolino ancora, aveva un carapace rosato che sarebbe diventato di un rosso corallo una volta cresciuto.
Inizialmente era felice della sua vita, poteva fare quello che voleva, andare dove gli pareva e mangiare a tutte le ore del giorno. Adorava le alghe fresche che divorava nelle basse acque cristalline, nelle prime ore del mattino. Dopo una bella colazione ………
……………………………
……………………………………..

tratta dal libro RACCONTI PER RIFLETTERE



 e tanta allegria e collaborazione,
 perchè in un clima sereno è più bello fare scuola  ;-)



































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































giovedì 11 ottobre 2018

Diamo una sbirciatina alla struttura del libro RACCONTI PER RIFLETTERE




 Le quindici storie presenti nel libro offrono spunti di lavoro sia in ambito linguistico, che musicale e artistico. Il modus operandi è sempre il medesimo: presentazione del racconto; questionario per la comprensione; domande per la riflessione personale; proposte per la scrittura individuale; esercizi per potenziare il lessico, esercizi di grammatica e di sintassi; proposte per l'ascolto di musica  e analisi di eventuali canzoni; proposte per la visione di film o cortometraggi per stimolare il dibattito; proposte concrete per le attività di arte e immagine.

Questa breve carellata di foto vi aiuterà a farvi un'idea di quello che il libro propone:























E MOLTO, MOLTO ANCORA, IN 127 PAGINE TUTTE DA SCOPRIRE








UN LIBRO DA TENERE NEL CASSETTO DELLA CATTEDRA, PRONTO PER OGNI EVENIENZA ;-)

maestra Marilena











sabato 29 settembre 2018

Terza settimana in classe prima

Nella terza settimana i miei "cioccolatini" iniziano a comprendere i tempi della scuola, alcune piccole regole della convivenza civile e arrivano più sicuri e tranquilli ogni mattina.
Lunedì abbiamo trovato nella scatola della posta di IOIO' una sua lettera





Carissimi bambini,
sono il vostro amico IOIO', oggi voglio parlarvi di una mia carissima amica,...emmm...direi che è un po' più di un'amica. E' la ballerina più graziosa, più simpatica e più dolce del circo: si chiama EIA.
Proviene………
………….
…….








Al termine del racconto, i bambini hanno colorato EIA e il suo vestito così come era stato indicato nella lettera di IOIO' ( porre attenzione durante un ascolto)

Successivamente ho riletto la lettera di IOIO' omettendo diverse parole, tra nomi e aggettivi, che i bambini hanno dovuto ricordare e pronunciare al posto mio

                        Scheda per la comprensione: questionario a risposta multipla



Con l'arrivo di EIA la ballerina, introduciamo le due nuove vocali E ed A e tante attività per assimilarle:

            BALLIAMO LA CANZONE DELLE VOCALI MIMANDOLE COL CORPO 






               DISEGNIAMO OGGETTI O ANIMALI IL CUI NOME INIZIA CON …






IMPARIAMO UN ALTRO PEZZO DELLA FILASTROCCA DELLE VOCALI



                                                ED ESERCITIAMOCI A SCRIVERLE



COSTRUIAMO IL NOSTRO ALFABETIERE CON UN MOSAICO DI A E DI E






                                              GIOCHIAMO CON LA PASTA DI SALE 





       DISCRIMINIAMO LE QUATTRO VOCALI INCONTRATE FINO AD ORA





                                     PRIMO DETTATO  ED ESERCIZIO DI LETTURA


Buona scuola a tutti!!


SEGUIMI SUL MIO BLOG Insegnare...che passione