lunedì 26 dicembre 2016

COOPERATIVE LEARNING

Oggi va molto di moda parlare di Cooperative Learning, come se in passato nella scuola non si facessero i famosi lavori di gruppo... Certo è che gli studi apportati dai vari pedagogisti, psicologi ed esperti di didattica, oggi,  confermano l'importanza di questa attività, MA DETTANO I CRITERI GIUSTI PER ATTUARE UN EFFICACE LAVORO DI GRUPPO, cosa che effettivamente non sempre veniva fatta: non basta assemblare un gruppo di persone e dire a loro di svolgere una certa attività; senza ruoli ben definiti, senza regole precise,... si rischiava di vedere che nel gruppo lavorasse uno solo, o pochi, e altri vivacchiassero in attesa di un prodotto finale.



Il metodo non è centrato sulle risorse del docente, ma su quelle degli alunni; inoltre prima di affrontare un lavoro di gruppo, vanno educati gli allievi a comportamenti sociali adeguati quali: saper dare la parola a tutti, saper ascoltare, saper favorire la collaborazione, valorizzare ciascuno, saper gestire la voce per non fare troppo rumore, saper gestire i conflitti. 
Questi comportamenti vanno insegnati in modo trasversale in ogni attività scolastica!

Dalla mia umile esperienza consiglierei di far fare i primi lavori cooperativi a coppie di due bambini, poi, in un secondo momento, potranno essere di quattro, non di più.
Ciascuno dovrà avere un ruolo particolare:

RUOLO DEL DOCENTE:
  1. Deve chiarire l'obiettivo da raggiungere in quel progetto di lavoro;
  2. Nelle classi più piccole, predispone il materiale;
  3. Struttura l'ambiente di apprendimento;
  4. Interviene solo se interpellato, perché deve far sì che i ragazzi raggiungano la piena autonomia;
  5. Forma gruppi eterogenei;
  6. E' osservatore attento e discreto.
Nel gruppo poi vengono nominati : il LEADER e il SEGRETARIO:

RUOLO DEL LEADER:
  1. Dirige il gruppo
  2. Si occupa dei compagni che gli sono stati affidati;
  3. Distribuisce i vari compiti: chi scrive, chi legge, chi ritaglia, chi disegna...
  4. In caso di discussioni, ha l'ultima parola.

RUOLO DEL SEGRETARIO:
  1. Controlla che le consegne vengano eseguite;
  2. Fa il moderatore, dice chi deve parlare e richiama all'ordine;
  3. Ritira e riordina il materiale e lo conserva egli stesso.


Il docente nel corso del lavoro deve monitorare le abilità di ciascun gruppo e del singolo allievo per
verificare se esse stiano crescendo.

Attraverso questo tipo di attività, ho potuto sperimentare che il rendimento scolastico degli alunni migliora, i soggetti più introversi e insicuri migliorano la loro autostima e i risultati sono stati davvero soddisfacenti. Inoltre alla fine dell'attività, ciascun gruppo espone al resto della classe il proprio lavoro mostrando: cartelloni, o video, o slide da loro stessi realizzati (  dipende dalla classe e dalle loro competenze) , e relazionano oralmente quanto prodotto, realizzando una lezione dinamica, completa e vissuta perché sono stati, essi stessi, gli artefici  del loro sapere e di quello della classe.

Altro aspetto, non meno importante, che ho notato, è che in classi dove si pratica spesso questa attività, il clima del gruppo è migliore, perché si instaura quella fiducia reciproca, quel rispetto dell'altro, che migliorano la convivenza.


L'apprendimento cooperativo non è solo un metodo didattico, ma è anche uno STILE DI VITA: in una società complessa, variegata e veloce, come la nostra, dove il problem solving è all'ordine del giorno, non è più efficace il motto: CHI FA DA SE' FA PER TRE, bensì

L'UNIONE FA LA FORZA!!