mercoledì 1 novembre 2017

Lavoriamo con le EMOZIONI (presentazione 1)



In questo libro, ho pensato di racchiudere il lavoro che ho svolto lo scorso anno scolastico nella mia quarta elementare. Ho cercato di costruire un percorso di lavoro che potesse essere il più possibile trasversale a tutte le discipline: italiano, inglese, geografia, convivenza civile, musica, tecnologia, arte...;e il modo di presentare queste attività, è il tentativo di superare una didattica tradizionale, basata sulla lezione frontale; pertanto ho dato molto spazio al ruolo attivo, riflessivo e propositivo degli alunni che, guidati dal docente, hanno conversato con dei brainstorming, che poi diventavano brainwriting; hanno lavorato in gruppo (cooperative-learning) per essere artefici loro stessi del proprio sapere; e al termine del percorso sulle emozioni, hanno messo in scena uno spettacolo teatrale da presentare alle famiglie, come saggio di fine anno, che troverete in allegato alla fine del libro.

Cominciamo a conoscere qualche contenuto di questo libro

Il primo passo è stato quello di CONOSCERSI. ( pag.5)
Attraverso la STORIA DELLA MATITA di Paolo Coelho abbiamo fatto emergere le nostre caratteristiche


Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo la lettera. A un certo punto, le domandò:
“Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me. ”
La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote:
“È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto. ”
Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale.
“Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita! ”
“Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza sarai sempre una persona in pace col mondo.
“Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. 'Dio': ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.
“Seconda qualità, di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. È un'azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.
“Terza qualità: il tratto della matita ci permette si usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.
“Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro te.
“Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione. ”





 Dopo questo primo lavoro introduciamo l'emozione GIOIA



da questa pagina in poi verrà trattata la gioia nei diversi ambiti disciplinari:

ED. LINGUISTICA:



Leggere la storia di “Marco in cerca della felicità” (pag.8)


Marco era un bambino allegro e molto vivace; a scuola aveva tanti amici: Matteo, Luca, Edoardo, Luigi e tutte le bambine, che lui adorava.

Con loro giocava a carte nell’intervallo, a nascondino nel parco, e condivideva tanti meravigliosi momenti, sia a scuola sia a casa, quando andava alle feste di compleanno e nessuno lo criticava se arrivava in ritardo o se a volte le sue barzellette non facevano ridere; erano amici, e i veri amici si conoscono e si accettano per come sono.

Un bel giorno, stanco e annoiato di fare i soliti giochi e di stare con i soliti compagni, decise di non entrare in classe e si mise a gironzolare............



Questionario per la comprensione:


1. Chi è il protagonista della storia?

2. Perché Marco decide di non andare a scuola?

3. Come si sono comportati i nuovi amici di Marco?

4. Quali sono le azioni che fanno capire a Marco che quelli non sono dei bravi ragazzi?

5. Tu cosa avresti fatto al posto di Marco con questi “nuovi” amici?

6. Ti è mai successa una situazione simile?

7. Qualche volta sei stato anche tu un amico poco sincero e approfittatore?....ti va di parlarne?


NELLA VITA SIAMO TUTTI ALLA RICERCA DELLA FELICITA’ !

BRAINSTORMING: Cosa è per te la felicità? (pag. 10)
scrivere alla lavagna tutte le risposte dei ragazzi, poi sul quaderno le facciamo ordinare dalla risposta più bella e importante

COOPERATIVE LEARNING : i bambini divisi in gruppi di 3-4 , provano ad inventare una poesia  sulla felicità, che poi andranno a scrivere sul computer

ANALISI DELLA POESIA FELICITA' di Trilussa (pag.11)

FELICITA'

C'è un'ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.


COMPOSIZIONE INDIVIDUALE: Quali sono le cose semplici che più ti danno gioia? Racconta

MUSICA e ARTE
Conoscere Beethoven e il suo INNO ALLA GIOIA (pagg 13-14)



 Colora il ritratto di Beethoven usando i pastelli e facendo attenzione alle sfumature. ( il ritratto originale verrà mostrato alla LIM)

INGLESE (pag. 20)

Ascoltiamo su Youtube la canzone  IF YOU HAPPY AND YOU KNOW IT e cantiamola con i gesti che accompagnano le varie strofe.

If you're happy and you know it, clap your hands.
If you're happy and you know it, clap your hands.
If you're happy and you know it and you really wanna show it,
If you're happy and you know it, clap your hands.

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Analizziamo una situazione emotiva, attraverso un'immagine scelta dal docente, o dopo aver letto un articolo di giornale su un fatto di cronaca attuale che c'entri con la gioia, e poi rispondere alle W QUESTIONS
  • WHAT?
  • WHERE?
  • WHEN?
  • WHO?
  • WHY?

..... e molto molto ancora c'è da scoprire in questo libro......
.....alla prossima...



maestra Marilena


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