“Le dessin d’un enfant c’est un peu de son ame” (il disegno di un bambino è un po’ della sua anima), scriveva Eduard Claparéde
Attraverso il disegno il bambino racconta il suo vissuto e, anche quando esso non è facilmente decifrabile, non giudichiamolo MAI !... piuttosto chiediamo al piccolo artista di raccontarcelo.
Prediligete le matite colorate nel primo anno della scuola elementare; esse sviluppano capacità di manualità fine e permettono di sperimentare tratti differenti: fine, grosso, più o meno calcato.
MARIA MONTESSORI affermava che il disegno era l’esercizio per eccellenza per l’educazione della mano avente lo scopo di prepararla alla scrittura. Il disegno, infatti, conduce la piccola mano del bambino, ancora insicura nelle sue coordinazioni motrici, a seguire quel disegno minuzioso che è la scrittura. L’educazione della mano è fondamentale in quanto la mano è strumento espressivo dell’umana intelligenza: la mano è l’organo della mente.
“Il vero talento per il disegno si manifesterà spontaneamente, non si daranno lezioni intese ad aiutarlo, quelle cattive lezioni che, invece, potrebbero persino soffocare il naturale interesse”
(Maria Montessori).
Ogni bambino ama disegnare e in tal senso è necessario creare tempi e spazi per tale attività: ne risulterà una capacità di espressione sempre maggiore.
Nel libro IOIO' E IL CIRCO DELLA GIOIA c'è molto da colorare, ma anche da disegnare per dimostrare la comprensione di un breve testo
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